Armadietti spogliatoio e normative vigenti

Se si devono comprare armadietti spogliatoio per la propria attività lavorativa è importante conoscere le normative in materia.

La legge di riferimento è il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). Il testo integrale è reperibile sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Qui di seguito riporto la sezione che regolamenta l’allestimento degli spogliatoi per i lavoratori.

ALLEGATO IV – Requisiti dei luoghi di lavoro

1. AMBIENTI DI LAVORO

[…]

1.12. Spogliatoi e armadi per il vestiario

1.12.1. Locali appositamente destinati a spogliatoi devono essere messi a disposizione dei lavoratori quando questi devono indossare indumenti di lavoro specifici e quando per ragioni di salute o di decenza non si può loro chiedere di cambiarsi in altri locali.

1.12.2. Gli spogliatoi devono essere distinti fra i due sessi e convenientemente arredati. Nelle aziende che occupano fino a cinque dipendenti lo spogliatoio può essere unico per entrambi i sessi; in tal caso i locali a ciò adibiti sono utilizzati dal personale dei due sessi, secondo opportuni turni prestabiliti e concordati nell’ambito dell’orario di lavoro.

1.12.3. I locali destinati a spogliatoio devono avere una capacità sufficiente, essere possibilmente vicini ai locali di lavoro aerati, illuminati, ben difesi dalle intemperie, riscaldati durante la stagione fredda e muniti di sedili.

1.12.4. Gli spogliatoi devono essere dotati di attrezzature che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro.

1.12.5. Qualora i lavoratori svolgano attività insudicianti, polverose, con sviluppo di fumi o vapori contenenti in sospensione sostanze untuose od incrostanti, nonché in quelle dove si usano sostanze venefiche, corrosive od infettanti o comunque pericolose, gli armadi per gli indumenti da lavoro devono essere separati da quelli per gli indumenti privati.

1.12.6. Qualora non si applichi il punto 1.12.1., ciascun lavoratore deve poter disporre delle attrezzature di cui al punto 1.12.4. per poter riporre i propri indumenti.

[…]

Oltre a questo bisogna tenere presente che in determinati ambiti esistono anche normative più specifiche che influiscono nella scelta degli armadietti spogliatoio.

Nel settore alimentare, per esempio, esistono disposizioni volte a garantire che tutte le fasi del trattamento dei prodotti avvengano in modo igienico. Nello specifico, nei manuali del sistema HACCP (Analisi del rischio e dei punti critici di controllo) è possibile trovare alcune indicazioni che riguardano gli armadietti spogliatoio.

Sul sito del Ministero della Salute si possono trovare tutti i Manuali GHP (Buona prassi igienica) validati.

A titolo di esempio riporto le disposizioni riguardanti gli armadietti spogliatoio presenti nel Manuale di corretta prassi igienica per il settore della panificazione industriale (Realizzato dall’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari)

Gli spogliatoi devono essere forniti di armadietti individuali lavabili, disinfettabili e disinfestabili, a doppio scomparto per il deposito, rispettivamente, degli indumenti personali e di quelli usati per il lavoro.

[…]

Gli armadietti dovrebbero essere provvisti di tetto spiovente per impedire il deposito di oggetti o polvere.

 

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73 risposte a Armadietti spogliatoio e normative vigenti

  1. marco scrive:

    per coloro che svolgono attività insudicisnti è previsto un armadietto che separi gli indumenti privati con quelli di lavoro… ma non vengono specificate le misure minime dei due scompartimenti dello stesso armadietto; se una volta chiso l armadietto i due scomparti non devono comunicare fra loro con finestre anche di pochi cm. così facendo si può permettere ad una azienda di comprare un armadietto singolo per lavoratore, mettervi in mezzo un divisorio ed il gioco al risparmio è fatto, costringendo il lavoratore a usare l armadietto solo per il vestuario da lavoro e a porre l’abbigliamento privato su appendini esterni perché gli spazi nell’armadio sono insufficienti. potrei avere delucidazioni in merito por cortesia? grazie a prescindere, marco ornago.

  2. admin scrive:

    Ciao Marco. Effettivamente nelle indicazioni presenti nelle normative non si parla delle dimensioni degli armadietti. Il problema che poni esiste, tuttavia non riguarda solo le scelte aziendali di spesa ma dipende anche dagli spazi a disposizione per l’allestimento degli spogliatoi. Inoltre, da quanto si legge non è molto chiaro se siano necessari effettivamente 2 armadi distinti per ogni persona (uno per l’abbigliamento privato e l’altro per gli abiti di lavoro) oppure se possa bastare un armadio solo con un divisorio all’interno. A breve scriverò un articolo proprio su questo argomento per analizzare meglio la questione. Intanto grazie dell’interesse. Roberto

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  4. bartek scrive:

    Salve io lavoro in acciaieria a Piombino e svolgo il lavoro di pulizie industriali…..un anno fa la ditta dove lavoro ci ha mandato una circolare che dice di dover condividere un armadietto in 2…..i nostri armadietti sono di circa 80 cm di larghezza per 200 cm di altezza…quello che vorrei sapere e se posso dire di no al fatto di condividerlo con sconosciuti, ho 2 possibilità cioè visto che l armadietto e diviso in 2 o posso mettere i vestiti puliti con quelli sporchi di grasso polveri chimiche e altre robacce oppure condivividere il posto dei vestiti sporchi e quelli puliti con un altra persona anche se non mi va di mettere le mutande pulite o calzini a contatto con un collega anche se pulito…..vorrei sapere se posso dire che il mio armadietto mi spetta x legge…….grazie

    • admin scrive:

      ciao Bartek.
      L’armadietto dovrebbe essere individuale. Nella legge 81 sopra riportata infatti si legge: ” 1.12.4. Gli spogliatoi devono essere dotati di attrezzature che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro.”. Da questo si può dedurre che gli armadietti devono essere utilizzati da una sola persona alla volta, altrimenti non sarebbe possibile tenere chiusi in sicurezza i propri indumenti e oggetti personali. In commercio comunque si possono anche modelli di armadietti con divisorio sporco-pulito larghi la metà o anche meno di quelli che utilizzate ora. Ecco alcuni esempi: Armadietti larghi 42 cm oppure Armadietti larghi 35 cm . Spero di essere stato utile. Roberto.

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  6. Paola Lavorante scrive:

    Buongiorno, lavoro in un’azienda alimentare dove ci hanno fornito delle divise, ma le stesse non hanno nessuna tasca dove poter riporre le chiavi degli armadietti forniti e ci hanno detto di lasciarle vicino all’armadietto.
    La mia domanda è le norme HACCP prevedono di poter portare le chiavi in un taschino della divisa? Se la risposta è no dove possiamo lasciarle evitando di lasciare gli armadietti accessibili a tutti lasciando le chiavi vicino?
    Grazie
    Paola

    • admin scrive:

      Buongiorno Paola. Le norme HACCP specificano che è necessario rimuovere tutti gli oggetti personali (come gli anelli per esempio) che possono venire in qualche modo a contatto con gli alimenti nelle zone produttive, per evitare qualsiasi tipo di contaminazione. Non credo che nei manuali HACCP venga contemplata una situazione come quella di cui parli tu, detto questo, secondo me si possono fare alcune considerazioni dettate dal buonsenso. Innanzitutto bisogna tenere fermi 2 punti: il rispetto delle norme igieniche da una parte (richieste dall’HACCP) e della privacy e del diritto del lavoratore di tenere in sicurezza i propri oggetti personali dall’altra (richiesti dalla legge 81). L’idea di lasciare le chiavi vicino all’armadietto impedirebbe di fatto al lavoratore di tenere in sicurezza le proprie cose e non soddisferebbe quanto richiesto dalla legge 81. Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di lasciare le chiavi ad un incaricato che le conservi durante il periodo lavorativo per riconsegnarle quando è necessario aprire l’armadietto. Questo però presuppone che ci sia una figura che si occupa di questa funzione assumendosi la responsabilità che gli armadietti non vengano aperti senza il consenso dell’utente. Sinceramente mi pare poco fattibile nella realtà. La soluzione più sensata, a mio modo di vedere, è che la chiave sia custodita da ogni utente in un tasca interna non facilmente accessibile dall’esterno (sulla divisa o su capi di abbigliamento indossati sotto la divisa), in modo che non sia possibile un contatto tra le chiavi e gli alimenti. Spero di esserti stato utile in qualche modo. Un saluto. Roberto

  7. michele scrive:

    salve.
    lavoro in una azienda di elettronica a contratto metalmeccanico.
    volevo sapere se gli armadietti divisi singolarmente ad “L” possono essere utilizzati da 2 persone?
    il problema è che ogni “L” ha una larghezza misera,compromettendo lo spazio per appendere giubbino o vestiario vario nonchè anche le scarpe che ognuno di noi deve togliere.
    esiste una norma igienico sanitaria per gli spogliatoi e il titpo di armadietto?
    possiamo ribellarci a questi tipi di armadietto ?
    grazie

    • admin scrive:

      Ciao Michele,
      nella legge non ci sono riferimenti alle dimensioni degli armadietti quindi è difficile stabilire quali siano le misure corrette (se non utilizzando il buon senso). La questione importante è capire se durante lo svolgimento del vostro lavoro vi sporcate (anche minimamente) per cui è previsto un cambio di indumenti. In questo caso i vani per depositare i vestiti devono essere 2 per ogni persona, uno per gli abiti di uso quotidiano e uno per quelli da lavoro. Se questo è il vostro caso dovreste avere a disposizione una colonna con 2 ante a “L” a testa oppure un modello con divisorio sporco/pulito. Spero di esserti stato utile. Se hai dubbi chiedi pure senza problemi. Un saluto. Roberto

  8. Tania scrive:

    Salve. Io lavoro in una casa di riposo , è vorrei sapere visto ke durante L ora di lavoro va chiuso a chiave , posso chiuderlo anke quando vado via( fine Lavoro)? Grazie.

    • admin scrive:

      Buongiorno Tania, in realtà l’armadietto dovrebbe essere messo a disposizione del lavoratore durante lo svolgimento dell’attività lavorativa. La possibilità di tenerlo chiuso anche negli orari non lavorativi andrebbe concordata con il datore di lavoro.

  9. Cristina scrive:

    Buongiorno,
    lavoro per un grande magazzino di abbigliamento da vent’anni. ci hanno tolto le divise da circa 10 anni e ci hanno obbligato il nero, comprese le scarpe. abbiamo accettato e ognuno di noi ha riempito il proprio armadietto con gli abito neri e con tutti gli effetti personali necessari al cambio visto che il nostri orario varia dalle 9 30 alle 21.30 a rotazione. qualcuno conserva anche dei medicinali per l’evenienza soffrendo si asma o di altre patologie. Ora l’azienda ha deciso di eliminare la possibilità di avere personalmente sempre lo stesso armadietto e di liberarli ad ogni fine turno. noi spesso facciamo lavori di magazzino che ci costringono a cambiare perché sporchi/impolverati, inoltre è igienico un fatto del genere? grazie

    • admin scrive:

      Buongiorno Cristina, il problema che sollevi effettivamente esiste. Innanzitutto va notato che dovreste avere a disposizione armadietti con divisorio sporco-pulito visto che fate un lavoro durante il quale potete sporcarvi / impolverarvi. La normativa però, specifica (al punto 1.12.4.) che gli spogliatoi devono essere dotati di attrezzature che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro. Questo autorizzerebbe la tua azienda a chiedere di lasciare libero l’armadietto alla fine di ogni turno. Ovviamente in questo modo il concetto stesso di sporco-pulito (inteso come distinzione tra abiti usati durante il lavoro e non) ha poco senso ma questo è quello che dice la legge. Sicuramente sarebbe più comodo e sensato avere un armadietto personale a disposizione ma in alcune circostanze purtroppo questo non è possibile (per mancanza di spazio ad esempio). Un saluto

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  11. marcello scrive:

    buona sera,stiamo aprendo una piccola attivita’e volevo sapere se l’armadietto spogliatoio serve solo al dipendente o anche a me che sono il titolare?

    grazie cordiali saluti

    • admin scrive:

      Buonasera, in effetti la questione non è chiarita nella normativa. Secondo me, comunque, visto che la legge parla di armadietti per i lavoratori (senza distinzioni di ruolo), qualora il titolare lavori effettivamente svolgendo delle mansioni nell’azienda (e non sia solo titolare a livello nominativo), l’armadietto deve essere predisposto anche per lui. Un saluto

  12. Mario, RLS scrive:

    Salve, riguardo al numero degli armadietti, basta semplicemente applicare la normativa alla lettera:
    “Gli armadi per gli indumenti da lavoro devono essere separati da quelli per gli indumenti privati.”
    Gli armadi (plurale: quindi non uno) devono essere separati (definizione di separati: Staccati, distinti, indipendenti).
    Ergo: un armadio per gli indumenti privati e uno anche a doppio scomparto (puliti e in uso) per gli indumenti da lavoro, o meglio separare i puliti anche con armadio doppio comparto (civili e da lavoro) riservando il singolo per gli indumenti da lavoro in uso “sporchi”.
    Se gli indumenti da lavoro sono consegnati e utilizzati per preservare gli indumenti “civili”, dallo “sporco”, in questo caso, tali indumenti, rientrano tra i dispositivi di sicurezza che assolvono alla funzione di protezione dai rischi. Rientrano, ad esempio, tra i dispositivi di protezione individuale (DPI) gli indumenti fluorescenti che segnalano la presenza di lavoratori a rischio di investimento, quelli di protezione contro il caldo od il freddo, gli indumenti per evitare il contatto con sostanze nocive, tossiche, corrosive o con agenti biologici, ecc. Quindi per dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciare la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.
    Evitate di logorare la normativa sulla sicurezza con congetture o supposizioni volte soltanto al risparmio, al fine di amicarsi e soddisfare il Datore di lavoro, indossando la veste dell’adulatore servile.

    • admin scrive:

      Buongiorno Mario, in realtà alcune scelte non sono determinate solo dal risparmio. Credo che sia necessario usare buonsenso. Indubbiamente in alcune situazioni è importante fornire armadietti grandi e separati per poter contenere indumenti più voluminosi (come tute o attrezzature particolari) e soprattutto per preservare la salute del lavoratore in caso possa esserci contatto con sostanze nocive o pericolose (Non per niente le disposizioni sono contenute nella legge per la sicurezza nei luoghi di lavoro). Tuttavia in molte circostanze ci si trova a dover affrontare la necessità di posizionare molti armadietti individuali in spazi ristretti che non si possono ampliare. In questi casi armadietti più piccoli e magari non completamente separati possono essere molto utili e funzionali a soddisfare la necessità del lavoratore. Purtroppo applicare alla lettera la normativa non sempre risolve la questione Ad esempio, come ricordavo in altri articoli, nella legge non vengono date indicazioni specifiche sulle dimensioni dei mobili per cui sarebbe perfettamente conforme fornire due armadietti separati ( Staccati, distinti, indipendenti) ma molto piccoli e di fatto poco utilizzabili. Un saluto

  13. Valentina scrive:

    Salve, nell’azienda dove lavoro abbiamo gli armadietti a norma x ogni dipendente ed oggi la moglie del titolare ha mandato un impiegato a chiederci la seconda chiave del nostro armadietto senza dirci il motivo. Ma può farlo? Non è personale? Mi posso rifiutare? Grazie.

    • Maria scrive:

      Salve la stesa cosa è successo a me oggi al mio arrivo al lavoro c’era un foglio dove si chiedeva che chi in possesso della seconda chiave doveva restiruirla la domanda è mi poso rifiutare?

      • admin scrive:

        Salve Valentina e Maria, effettivamente di solito gli armadietti dotati di serratura hanno in dotazione 2 chiavi per ogni anta.
        Quasi sempre una delle due chiavi viene tenuta dal datore di lavoro come riserva per poter aprire l’armadietto in caso il lavoratore l’abbia smarrita o anche solo dimenticata. Tenete presente che per questo tipo di serrature esiste molto spesso una chiave passepartout in grado di aprire tutte le serrature. Ovviamente questa e anche le chiavi doppie di riserva devono essere custodite da una persona specifica in azienda (spesso il responsabile della sicurezza o del personale), che ha la responsabilità di gestirle. In questo modo viene mantenuta la sicurezza degli armadi sia per i lavoratori che per il datore di lavoro. un saluto

  14. vincenzo scrive:

    salve vorrei sapere se negli spogliatoi della azienda si possono tenere al di fuori del armadietto calze maleodoranti dopo l’orario di lavoro e come far capire al dipendente in questione di toglierle

    • admin scrive:

      Buongiorno Vincenzo, penso che la gestione dello spogliatoio e lo spazio esterno agli armadietti vada gestito prima di tutto con buonsenso. Potete provare a spiegare al dipendente che non è possibile tenere oggetti personali al di fuori degli armadietti e dell’orario di lavoro. Un saluto

  15. Francesco scrive:

    Vorrei sapere se i locali dove sono riposti gli armadietti posso essere chiusi e aperti solo in determinati orari. Preciso che si lavora a contatto con i rifiuti..

  16. federico scrive:

    Buongiorno,
    vorrei sapere se devono essere previsti degli armadietti anche agli autisti di auto aziendali ai quali si consegna una divisa molto generica prevista per decoro (Giacca, pantalone e cravatta).

    • admin scrive:

      Buongiorno, la normativa specifica che quando i lavoratori devono indossare degli indumenti specifici (come in questo caso), è necessario fornire attrezzature che consentano a ciascun addetto di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro. Ovviamente in questo caso non sono necessari armadietti con divisorio sporco-pulito ma possono andare bene modelli semplici anche con più ante per ogni colonna. Un saluto

  17. Marco scrive:

    Vorrei sapere se i locali dove sono riposti gli armadietti posso essere chiusi e aperti solo in determinati orari

  18. Pierino scrive:

    Salve, vorrei sapere se ricade sull’azienda la responsabilità di eventuali furti o danni agli oggetti depositati negli armadietti aziendali. Grazie

    • admin scrive:

      Buongiorno Pierino, in realtà la questione è abbastanza complessa e bisognerebbe sentire il parere di un legale anche perché dipende da alcune circostanze che possono variare. A titolo indicativo (non ho competenze specifiche in materia giuridica) mi verrebbe da dire che innanzitutto è necessario capire se l’azienda obbliga a riporre alcuni oggetti all’interno degli armadietti (per esempio telefoni o altri oggetti di valore). In questo caso infatti dovrebbe essere proprio l’azienda a predisporre un sistema di sorveglianza adatto a tutelare i beni che obbliga a depositare. In caso non vi sia nessun obbligo bisogna capire se non ci siano disposizioni particolari nel regolamento aziendale che liberino l’azienda da responsabilità in caso di furti oppure se non vi fossero anche solo dei cartelli che indicassero che l’azienda non risponde di furti (come nei parcheggi custoditi per intenderci). Un saluto.

  19. Elena scrive:

    Salve sono in infortunio da tre mesi (cuffia e tendini rotti) nel frattempo la mia titolare a rotto il mio armadietto ha preso le mie cose personali e la buttati sopra gli armadietti ,una collega a preso i miei effetti personali quelli che ha trovato e li ha messi in una scatola !la titolare ha cambiato il rotolino e ha dato l armadietto ad una ragazza nuova !! Io questo l ho saputo 3 giorni fa !, il 30 avevo avvertito la titolare che il 7 agosto rientravo !lei sembrava sorpresa e contenta però non mi ha detto che a mia insaputa aveva aperto l armadietto! Mi ha chiamato la collega che ha messo i miei Effe personali in una scatola e mi ha detto scusami se non ti ho avvisata prima ma avevo paura di ritorsioni ,un mese fa la titolare ha aperto il tuo armadietto te lo dico solo adesso che mi sono licenziata ma purtroppo non potevo fare altro.chiedo un consiglio come mi devo comportare io nell armadietto avevo soldi ed anche 2 anelli gli orecchini orologio e una catenina erano regali di mio marito ! Sono demoralizzato!!

    • admin scrive:

      Buongiorno Elena. Per quanto riguarda l’uso dell’armadietto e il fatto che sia stato assegnato ad una collega ti rimando a questo articolo dove si parla della questione più dettagliatamente.( Armadietti spogliatoio individuali o condivisi ? ). Per quanto riguarda un eventuale furto dei tuoi oggetti personali puoi leggere la precedente risposta alla domanda di Pierino. Un saluto.

  20. SUSI scrive:

    Buongiorno, io lavoro in un supermercato e usufruisco dello stesso stipetto da 15 anni.. A seguito di una ristrutturazione con conseguente spostamento degli spogliatoi, l’ azienda ha deciso di riassegnare gli stipetti in maniera casuale. La mia domanda é: dopo 15 anni che una persona usa lo stesso stipetto é regolare assegnargliene un altro usato e neanche disinfettato? Grazie per l’attenzione.

    • admin scrive:

      Buongiorno Susi. Riguardo all’uso dell’armadietto e al fatto che sia stato assegnato ad un collega ti rimando a questo articolo dove si parla della questione più dettagliatamente.( Armadietti spogliatoio individuali o condivisi ? ). Certamente l’azienda dovrebbe gestire e garantire la pulizia degli armadietti. Un saluto.

    • Ernesto scrive:

      Salve buonasera svolgo un lavoro come addetto al parcheggio in Atac, volevo sapere se la legge prevede che avendo l’obbligo di divisa aziendale che il datore di lavoro debba fornire un locale specifico adibito a spogliatoio e armadietti che contengano il Vestiario da “civile” e oggetti personali durante l’orario di servizio e se l’orario per il cambio debba essere retribuito o integrato nel turno di servizio. Grazie cordiali saluti

      • admin scrive:

        Buongiorno Ernesto, la normativa specifica al punto 1.12.1. che: “Locali appositamente destinati a spogliatoi devono essere messi a disposizione dei lavoratori quando questi devono indossare indumenti di lavoro specifici e quando per ragioni di salute o di decenza non si può loro chiedere di cambiarsi in altri locali.“.
        A questo punto bisogna capire se le ragioni di salute o di decenza nel vostro caso impongano o no la messa a disposizione degli spogliatoi per indossare la vostra divisa. (Si dovrebbe chiedere al responsabile della sicurezza della vostra azienda).
        Inoltre al punto 1.12.6. si precisa che “Qualora non si applichi il punto 1.12.1., ciascun lavoratore deve poter disporre delle attrezzature di cui al punto 1.12.4. per poter riporre i propri indumenti.“; quindi direi che gli armadietti andrebbero in ogni caso forniti per consentire ai dipendenti di riporre vestiti ed oggetti personali in sicurezza.
        Purtroppo riguardo alla domanda sulla retribuzione dell’orario per il cambio non sono in grado di rispondere. (Probabilmente si dovrebbe consultare il vostro contratto). Un saluto

  21. paola scrive:

    Vorrei sapere se e’ possibile per un datore o chi per esso, spostare il vestiario dei dipendenti in altro armadietto ,senza il loro permesso o comunque a loro insaputa ivi compreso oggetti personali
    grazie mille

  22. Giorgio scrive:

    Ciao lavoro per un istituto di vigilanza perciò vesto una divisa che non voglio indossare nello spostamento casa – sede azienda.
    Mi chiedevo se l’azienda è in obbligo fornire spazio e armadietto per il cambio vestiario
    Grazie

    • admin scrive:

      Buongiorno Giorgio, mi scuso per il ritardo nella risposta, ma per un problema tecnico non ho potuto visualizzare i commenti per lungo tempo. Nella legge 81/08 viene specificato (come si può leggere nella sezione riportata sopra) che: “Gli spogliatoi devono essere dotati di attrezzature che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro”. Quindi direi che l’azienda dovrebbe fornirti un armadietto spogliatoio adeguato e chiudibile a chiave dove tenere le tue cose durante l’attività lavorativa. Spero di essere stato utile. saluti

  23. alberto lorenzon scrive:

    buongiorno mi chiamo alberto e sono un infermiere; l’ azienda presso la quale lavoro ha emanato una circolare dove vuole imporre,a tutto il personale, un lucchetto aziendale dietro cauzione di 10€ il quale se manonesso,rotto,perso,ecc ecc verra sostituito da un altro al costo di 25€ (oltre a perdere la cauzione).Io non ho intenzione di dare alcuna cauzione ne pagare alcunché; posso rifiutarmi?posso mettere un mio lucchetto e consegnare un doppione delle chiavi per qualsiasi controllo vogliano fare al suo interno o lasciare l armadietto senza lucchetto (nulla nascondo e non ho nulla di valore)
    grazie per l eventuale risposta

    • admin scrive:

      Buongiorno Alberto, mi scuso per il ritardo nella risposta, ma per un problema tecnico non ho potuto visualizzare i commenti per lungo tempo. Sinceramente non vedo il motivo di imporre il lucchetto aziendale e soprattutto la cauzione. Riguardo a questo ti consiglio di rivolgerti, se puoi, al sindacato, che saprà sicuramente darti informazione più precise. Secondo me non è necessario dare una copia della chiave ma basta che tu sia disponibile ad aprire l’armadietto quando richiesto per un controllo. Ovviamente lasciandolo aperto il problema non sussisterebbe neanche ma rimane un tuo diritto poterlo chiudere. Spero di esserti stato utile. Saluti, Roberto.

  24. fausto scrive:

    Buongiorno , abbiamo una ditta alimentare , la prescrizione del funzionario asl è di avere un armadio in metallo ad 1 ad un’anta con due scomparti, noi abbiamo acquistato un armadio in metallo a 2 ante con due posti per ogni singolo lavoratore. Le chiedevo gentilmente se può andare bene . Grazie.

    • admin scrive:

      Buongiorno Fausto, mi scuso per il ritardo nella risposta, ma per un problema tecnico non ho potuto visualizzare i commenti per lungo tempo. Direi proprio di si. La vostra soluzione è anche meglio della versione con 2 scomparti e anta singola poiché nel vostro caso la separazione tra sporco-pulito è ancora più netta. Saluti, Roberto.

  25. MANUEL DERETTI scrive:

    Buon giorno,
    lavoro in una industria alimentare e abbiamo a disposizione 1 armadietto personale conforme alle leggi vigenti. Si possono tenere negli armadietti personali acqua, bevande non alcoliche, prodotti di igiene personale ( dentifricio, deodorante ecc..),? C’è una normativa specifica ho riguardano scelte dei singoli manuali HACCP.

    • admin scrive:

      Buongiorno Manuel, mi scuso per il ritardo nella risposta, ma per un problema tecnico non ho potuto visualizzare i commenti per lungo tempo. Sinceramente non conosco disposizioni specifiche a riguardo. Un saluto, Roberto.

  26. Maria scrive:

    Buongiorno, sono dipendente in una grossa catena di fast-food. Dopo circa 13 anni il ristorante è stato ristrutturato e nello spogliatoio femminile l’azienda ha deciso di togliere 3 armadietti e di buttarli via. Ci sono rimasti 16 armadietti su 20 dipendenti donne. La soluzione che oggi l’azienda ci impone è stata toglierci l’individualità dell’armadietto (l’etichetta col nome) e ci obbliga a portarci a casa la divisa (camicia, pantaloni e scarpe antinfortunistiche) dopo ogni turno. Secondo lei siamo obbligati a prenderci una responsabilità del genere o dovremmo imporci nel tenere la divisa nell’armadietto? E in tal caso, visto che si tratta di ristorazione, si possono tenere contemporaneamente le divise di due dipendenti nello stesso armadietto? La ringrazio anticipatamente se vorrà darmi il suo parere in merito a questa fastidiosa situazione.
    Maria

    • admin scrive:

      Buongiorno Maria. La normativa specifica (al punto 1.12.4.) che gli spogliatoi devono essere predisposti in modo da consentire a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante l’orario di lavoro. Da questo si può dedurre che gli armadietti devono essere utilizzati da una sola persona alla volta. Allo stesso tempo però, autorizzerebbe la tua azienda a chiedere di lasciare libero l’armadietto alla fine di ogni turno. Ovviamente in questo modo il concetto stesso di sporco-pulito (inteso come distinzione tra abiti usati durante il lavoro e non) ha poco senso ma questo è quello che dice la legge. Sicuramente sarebbe più comodo e sensato avere un armadietto personale a disposizione ma in alcune circostanze purtroppo questo non è possibile (per mancanza di spazio ad esempio). Un saluto

  27. Pier scrive:

    Buongiorno,
    l’obbligo di concedere gli armadietti ai dipendenti che indossano la divisa (nel caso di specie operatori aeroportuali) sussiste anche se questi possono cambiarsi a casa? grazie.

    • admin scrive:

      Buongiorno, la normativa dice che :” Gli spogliatoi devono essere dotati di attrezzature che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro.” Non si specifica di quali indumenti si tratti. Oltre ai vestiti usati per lavorare, ogni dipendente, potrebbe aver bisogno di riporre in sicurezza eventuali altri abiti (come giacche o cappotti nel periodo invernale) oltre agli eventuali oggetti personali. Quindi secondo me gli armadietti sarebbero necessari in ogni caso. Saluti

  28. FABIO LIA scrive:

    salve….lavoro in un’azienda con contratto gomma plastica….una domanda semplice….ci hanno detto che non si puo’ appendere fuori dall’armadietto accappatoi o ciabatte bagnate per il post doccia…..ma vi rendete conto cosa significa mettere un accappatoio umido o delle ciabatte umide dentro un armadietto chiuso???….ora di 2 mesi (e forse sono già abbondante col tempo) saranno da buttare e i vestiti dentro farebbero schifo…è regolare tutto questo??…..grazie mille

    • admin scrive:

      Buongiorno, purtroppo la normativa non è così specifica da chiarire come sia necessario comportarsi in una situazione come la vostra. Probabilmente nel vostro caso sarebbe utile cercare di trovare un compromesso di buon senso per evitare problemi a tutti. In queste circostanze sarebbe bene fornire 2 armadietti completamente separati e facilmente lavabili in modo da tenere ben divisi gli indumenti bagnati da quelli asciutti e in modo che sia anche possibile igienizzare spesso l’armadietto contenente i capi umidi. Cordiali Saluti

  29. Rose scrive:

    Buongiorno
    Una società con soci lavoranti e nessun dipendente con attività di meccatronica è obbligata a detenere gli armadietti ?
    Leggo che si dovrebbe disporre di spogliatoio con dimensioni minime per ogni lavoratore ecc ecc
    Nel nostro caso abbiamo a disposizione un piccolo antibagno che non risulterebbe adeguato
    I soci lavoranti sono due
    È previsto l’obbligo nonostante non sia possibile una corretta collocazione ? Il rilievo asl potrebbe portarci a sanzioni pesanti ?
    Chiedo scusa ma per quanto a nostro conoscenza nessuna delle officine meccaniche paragonabili alla nostra ne dispone da anni
    Grazie per la gentile risposta

    • admin scrive:

      Buongiorno, in effetti la questione non è specificata in modo chiaro nella normativa. Tuttavia, dato che nella legge si parla di armadietti per i lavoratori (senza distinzioni di ruolo), qualora il socio lavori effettivamente svolgendo delle mansioni nell’azienda, secondo me, l’armadietto dovrebbe essere predisposto anche per lui. Per quanto riguarda le dimensioni, va notato che le norme non indicano delle misure specifiche o minime, quindi rimane la possibilità di scegliere i prodotti che meglio si adattano alle proprie esigenze. Nel vostro caso bisognerebbe capire innanzitutto se è necessario il divisorio sporco-pulito (in base al tipo di attività svolta) e di conseguenza orientarsi sui modelli più piccoli, per esempio casellari (senza divisorio) o sovrapposti con divisorio. Per sicurezza potreste chiede informazioni alla vostra ASL di competenza. Un saluto

  30. assunta scrive:

    gli armadietti dove devono essere posizionati nei supermercati? zona antibagno o zona reparti macelleria, salumeria ecc..

    • admin scrive:

      Buongiorno, i punti 1.12.1, 1.12.2, e 1.12.3 della normativa riportata sopra, specificano proprio dove devono essere allestiti gli spogliatoi per i dipendenti. Ovviamente ogni caso va valutato in base al numero di lavoratori e agli spazi a disposizione. Normalmente comunque gli armadietti spogliatoio vengono collocati in un locale dedicato unico comune per tutti i diversi reparti. Un saluto.

  31. Morena scrive:

    Buongiorno,
    ci sono normative sulla privacy in merito all’esposizione di nome e cognome sull’armadietto?
    abbiamo 3 armadi per ogni lavoratore.
    Grazie, saluti

  32. Giovanni RLS scrive:

    Buon Giorno, la mia azienda ha emesso una circolare dove intima, tra le altre cose, di non appendere accappatoi fuori dall’armadietto. Noi facciamo lavori insudicianti e alla sera facciamo la doccia e se mettiamo l’accappatoio bagnato con gli indumenti puliti questi dopo due giorni puzzeranno così come l’accappatoio, se lo mettiamo con gli indumenti sporchi ovviamente ci sarà contaminazione. Cosa possiamo fare?

    • admin scrive:

      Buongiorno Giovanni, probabilmente nel vostro caso sarebbero necessari 3 vani per ogni persona , uno per gli abiti sporchi, uno per gli abiti puliti e uno per l’accappatoio o asciugamani. La soluzione dei 3 vani per ogni lavoratore molto spesso viene implementata nelle aziende dove gli indumenti di lavoro oltre a sporcarsi (in alcuni casi anche con sostanze pericolose) possono anche avere cattivi odori a fine turno e quindi devono essere completamente separati degli altri vestiti. Ovviamente bisognerebbe vedere gli spazi che ci sono a disposizione per capire la soluzione migliore nel vostro caso. Un saluto.

  33. Luisa scrive:

    Ma se qualche supervisore pretende che vengano aperti gli armadietti li fotografi e questo senza che il titolare del suddetto sia non presente è legale? Grazie

    • admin scrive:

      Buongiorno Luisa, bisognerebbe capire quali sono gli accordi che vengono presi tra azienda e lavoratore riguardo l’uso degli armadietti e anche la motivazione per cui vengono aperti e fotografati. In generale comunque gli armadietti vengono messi a disposizione del lavoratore e la gestione degli stessi viene definita in base alle esigenze (turni, numero dei posti a disposizione e altre eventuali necessità particolari legate ad esempio alla sicurezza). Purtroppo non saprei dare un parere dal punto di vista legale. Un saluto.

  34. Giovanni scrive:

    Volevo sapere per un’attività ad uso ufficio, è obbligatorio fornire gli armadietti ai lavoratori? Mi sembra di capire che il punto 1.12.6 lo preveda.

    • admin scrive:

      Buongiorno Giovanni, confermo che gli armadietti andrebbero forniti. Ovviamente in questo caso potrebbero bastare armadietti più piccoli. Un saluto

  35. ROSARIA VALLE scrive:

    BUONASERA.
    LAVORO IN UNA STRUTTURA DOVE GLI ARMADIETTI E SPOGLIATOI SONO LOCATI IN UN ALTRO PIANO DI APPARTENENZA.
    LA DOMANDA E:E’ POSSIBILE PORTARE LE BORSE PERSONALI AL PIANO DOVE LAVORO?

  36. Anna Marraffa scrive:

    Buongiorno chiedo se si possono tenere giacché fuori dall armadietto perché questi sono un po’ stretti. Grazie

    • admin scrive:

      Buongiorno Anna, riguardo alla possibilità di lasciare degli indumenti fuori dagli armadietti secondo me dovreste organizzarvi direttamente con il datore di lavoro e tra di voi lavoratori. Non esistono (che io sappia) disposizioni specifiche su cosa si possa o no tenere negli spogliatoi al di fuori degli armadietti se non per motivi igienici o di sicurezza. In base alla vostra realtà specifica potete organizzarvi nel modo più corretto. un saluto.

  37. Fabrizio scrive:

    Salve,
    Lavoro in un’azienda alimentare, abbiamo il classico armadietto privato con due scomparti, uno per gli abiti privati e uno per gli indumenti da lavoro. In azienda abbiamo la possibilità di fare la doccia e lasciamo spesso accappatoi o asciugamani appena fuori la porta del proprio armadietto. Ci hanno sempre detto che è vietato e oggi dopo l’ennesimo rimprovero abbiamo chiesto di trovare un’altra soluzione, la loro risposta è stata che dobbiamo portalo a casa e non possiamo lasciarlo nell’ armadietto. La mia domanda è questa, esistono degli armadi con aspirazione/cappa da far comprare all’azienda dove lasciare questi accappatoi o asciugamani??

    • admin scrive:

      Buongiorno Fabrizio, che io sappia non esistono armadietti con sistemi di aspirazione integrata o anche solo predisposti per questo tipo di necessità. So che alcuni utenti finali (aziende), per loro specifiche esigenze, hanno modificato dei normali armadietti spogliatoio in loro possesso, forandoli e aggiungendo dei sistemi di aspirazione realizzati appositamente da dei professionisti. Un saluto.

  38. sergio scrive:

    Buona vorrei sapere se le scarpe da lavoro è quelle da casa ,dove metterle in spogliatoio,visto che nel mio spogliatoio non abbiamo ne una panca per sederci ne dove mettere le scarpe prima di inizio fine lavoro,
    c’e una norma

    • admin scrive:

      Buongiorno Sergio, le scarpe dovrebbero stare all’interno dell’armadietto come tutti gli altri indumenti personali. La legge 81, in realtà, non specifica nulla di preciso sulle calzature e normalmente vengono appoggiate sul fondo degli armadietti. In alcuni modelli di armadi spogliatoio è presente anche un ripiano nella parte bassa del vano appendiabiti per separare le scarpe, normalmente più sporche, dal resto degli oggetti personali. Un saluto

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