Quando ci si occupa di armadietti spogliatoio per uso aziendale molto spesso si sente parlare di sporco-pulito, ma cosa vuole dire esattamente questa espressione ?
Per spiegarlo è necessario fare un piccolo passo indietro e guardare la normativa per la sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/2008 ex legge 626). In questa , infatti, sono contenute delle indicazioni specifiche riguardanti l’allestimento degli spogliatoi in ambito lavorativo.
In particolare viene precisato che: “Qualora i lavoratori svolgano attività insudicianti, polverose, con sviluppo di fumi o vapori contenenti in sospensione sostanze untuose od incrostanti, nonché in quelle dove si usano sostanze venefiche, corrosive od infettanti o comunque pericolose, gli armadi per gli indumenti da lavoro devono essere separati da quelli per gli indumenti privati.”
Il concetto di sporco-pulito si riferisce proprio a questo. In sostanza, si considerano sporchi i vestiti utilizzati per lavorare e puliti quelli indossati normalmente e che rimangono nell’armadietto durante lo svolgimento delle proprie mansioni.
In questi casi, dunque, è necessario predisporre due spazi separati per ogni lavoratore.
Si possono fornire ad ognuno due armadietti con la propria anta (o anche solo 2 vani dello stesso mobile) oppure, per semplificare le cose, si può optare per gli armadietti spogliatoio dotati del cosiddetto divisorio sporco-pulito, di fatto un separatore che divide in 2 lo spazio interno del mobile per creare i due vani necessari.