Armadietti spogliatoio per i lavoratori. Individuali o condivisi ?

Capita spesso che mi venga chiesto se gli armadietti per i lavoratori debbano essere necessariamente individuali oppure possano essere condivisi.

Partiamo dal fatto che in ambito aziendale le normative in vigore stabiliscono alcune regole generali da tenere presenti per arredare e utilizzare in modo corretto lo spogliatoio.

Le norme di riferimento sono la legge per la sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/2008 ex legge 626) e in alcuni casi il sistema HACCP (che interessa tutte le aziende che hanno a che fare in qualche modo con gli alimenti).

Vedi anche “Armadietti spogliatoio e normative vigenti” e “Armadietti spogliatoio e HACCP

Nello specifico, il punto 1.12.4. del D.Lgs. n. 81/2008 precisa che:

“Gli spogliatoi devono essere dotati di attrezzature che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro.”

Inoltre, in uno dei manuali forniti per la corretta implementazione del sistema HACCP si legge:

“Gli spogliatoi devono essere forniti di armadietti individuali lavabili, disinfettabili e disinfestabili, a doppio scomparto per il deposito, rispettivamente, degli indumenti personali e di quelli usati per il lavoro. […]”

A questo punto si tratta di capire se per condivisione si intende utilizzo del mobile da parte di più persone nello stesso momento oppure in orari diversi.

Entrambe le normative citate infatti indicano che l’armadietto deve essere individuale, ma la legge per la sicurezza sul lavoro precisa che i mobili devono essere messi a disposizione durante l’orario di lavoro.

In questo modo sembrerebbe possibile destinare lo stesso armadietto a più lavoratori purché questi lo usino individualmente in orari diversi
(come avviene nel caso di personale che si alterna su turni).
Questo però presuppone che il mobile venga completamente svuotato e pulito dopo ogni utilizzo, il che sembra essere poco fattibile.

Soprattutto, non si capisce come possa essere gestita la questione doppio scomparto per abiti sporchi e puliti. Questa, infatti, prevede che gli abiti di lavoro (divise, camici, tute o simili, eventualmente sporchi) vengano lasciati all’interno del mobili fino al cambio che solitamente non avviene alla fine di ogni turno. Se l’armadietto deve essere svuotato questi devono essere conservati in un altro luogo.

Ovviamente la questione cambia in caso di lavoratori che si assentano per periodi più o meno lunghi (per esempio per malattia, aspettativa o trasferta), in questo caso l’armadio può essere svuotato e pulito all’occorrenza per metterlo a disposizione di un sostituto.

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